Tecniche Bioenergetiche

Kinesiologia Applicata

La Kinesiologia nasce poco più di 40 anni fa in ambito chiropratico con 2 filoni di sbocco:

  1. Kinesiologia classica che è rivolta principalmente alle manipolazioni;

     

  2. la seconda invece sviluppa più una componente funzionale energetica e all’interno di questa si è sviluppato un altro filone di tipo emozionale.

La Kinesiologia è una tecnica e non un’arte, essa consiste del testare il muscolo attraverso il test. E’ un metodo di diagnosi bioenergetica funzionale e terapia e si basa su un punto essenziale, come detto prima: il test muscolare, e attraverso esso si avranno due informazioni:

  1. come informazione sul muscolo stesso;

     

  2. se ho il muscolo deltoide che è in normotono posso avere informazioni su tutto l’organismo. 

Se il test è fatto bene, esso è molto attendibile e ripetibile. 

Possiamo trovare il muscolo nei seguenti 3 stati:

  1. normotono;

     

  2. ipotono;

     

  3. ipertono.

Si lavorerà quasi sempre nei muscoli in Ipotono. Se troviamo il muscolo deltoide in ipotono, per riportarlo in tono e che può funzionare come intervento di pronto soccorso, si va a solleticarlo nel “ventre” allungandolo perché questa manovra porta il muscolo in tono e per verificare si fa la controprova. Altra tecnica per portare il deltoide in normotono si picchietta con due dita il punto 9 del meridiano Polmone in MTC che è punto di tonificazione, se invece se lo vuol portare in ipotono si picchietta il punto 5 del meridiano del Polmone sempre in MTC.

Del muscolo si cerca il tono e non la forza assoluta, quando si testa un muscolo, la ricerca del tono vuol dire la ricerca del dente di arresto. Il tono è legato a fattori genetici, ad allenamento e anche ad altri fattori di cui anche lo stress psicologico, emozionale, occlusioni dentarie, carenza di certi elementi, eccesso da sforzo. Quindi il muscolo diventa un indicatore universale.

 

IL TEST MUSCOLARE

Il corpo ci indica in modo perfetto e preciso il punto da stimolare.

Durante il test la persona non deve avere addosso orologi e monili metallici di vario genere.

Trattamenti in generale

Oltre a tutti i trattamenti allopatici esistenti, che ometto di menzionarli, esistono trattamenti non invasivi che l’operatore olistico ha a disposizione e sono: massoterapia decontratturante, trazione vertebrale lombare, traguardi della ginnastica riabilitativa nella lombalgia, ginnastica medica che prende in considerazione il tipo di patologia e l’età del paziente e si possono eseguire vari metodi di Kinesiologia, Chiropratica, Osteopatia, cinesiterapia attiva e passiva, ginnastica posturale (metodo Meziéres o Souchard), McKenzie e Back School.

Insegnamento della corretta gestione della colonna:

  1. La Kinesiologia, la Chiropratica e l’Osteopatia sono delle arti che utilizzano le capacità di recupero specifiche del corpo e la relazione fra le strutture scheletriche muscolari e le funzioni del corpo in particolare fra struttura del cranio, dello scheletro, colonna vertebrale, sistema muscolare e quello nervoso, per il mantenimento della salute od il suo ripristino;

      

  2. La Back Scool fornisce informazioni utili per il paziente, per un corretto utilizzo della sua colonna, infonde l’autostima e la fiducia in se stessi, insegnando l’autogestione del proprio problema;

     

  3. MaKenzie: usa il concetto di centralizzazione del sintomo, considerando un miglioramento la localizzazione lombare del dolore ed un peggioramento l’irradiarsi a distanza nel gluteo e nell’arto inferiore;

      

  4. Meziéres: usa esercizi di allungamento praticati mantenendo una postura più corretta possibile, in particolare in statica, sensibilizzando il paziente a percepire profondamente il suo corpo;

      

  5. Souchard o Rieducazione Posturale Globale, derivato dal metedo Meziéres e basato sul trattamento delle catene cinetiche;

      

  6. Rieducazione Propriocettiva: infonde un miglior controllo posturale tramite un potenziamento massimale delle afferente propriocettive, attraverso esperienze personali ed individuali del paziente;

      

  7. Riprogrammazione Senso-Motoria; ripristina un corretto atto motorio, mediante una sua elaborazione cognitiva e percettiva ed una conseguente normalizzazione degli automatismi statici e dinamici;

     

  8. Stabilizzazione della Colonna Lombare: si basa sul concetto del mantenimento della colonna lombare in posizione indolore il più al lungo possibile durante qualsiasi attività della vita quotidiana. Si svolge all’interno delle Back School;

      

  9. Work Hardening: un programma sistematico di attività progressive, correlate al lavoro realizzato con meccanismi corporei perfetti, che condiziona i sistemi muscolo-scheletrico, cardio-respiratorio e psicomotorio della persona per prepararla al ritorno al lavoro.


Per ottenere un buon allenamento funzionale si deve:

  • Svolgere costantemente gli esercizi assegnati, anche a domicilio, seguendo il protocollo prestabilito dalla prescrizione del professionista;
  • Correggere le posture errate nel lavoro e nell’ambiente domestico;
  • Adottare quanto possibile posizioni di scarico vertebrale;

Sensibilizzare il paziente verso l’autogestione del proprio problema: avviene automaticamente con la “presa di coscienza” da parte del paziente della sua condizione psicofisica e posturale e delle sue abitudini di vita, attuando dei cambiamenti in senso utile al suo problema, in base ai consigli ricevuti dal medico e dal terapista.

Ridurre i fattori di rischio individuali: vanno individuati e tenuti in considerazione in quanto possono condizionare l’esito della terapia.

 

CONCLUSIONI

  • Ad esempio la lombalgia ha un’eziopatogenesi multifattoriale;
  • La diagnosi precisa è fondamentale per la terapia;
  • La riabilitazione fisiocinesiterapia è parte integrante di qualsiasi altra terapia e ha il compito di reinserire più precocemente possibile il paziente nella vita attiva, autonoma;
  • E’ necessaria sempre una stretta collaborazione tra medico, terapista della riabilitazione e paziente per ottenere un buon risultato terapeutico.Se un muscolo per vari motivi è in ipotono, noi possiamo allenarlo quando si vuole, esso non va mai in normotono, perché il muscolo non reagisce.